mercoledì 16 febbraio 2011

Giù le mani dalla mia vita, ovvero come salvarsi dai progetti di mamma e papà




autore: Martina Murphy

casa editrice: Mondadori

Il romanzo di cui mi piacerebbe parlarvi è diviso in due parti: "dalla parte di lui" e "dalla parte di lei", per scegliere quale leggere per prima basta girare il libro, che ha due copertine...  .
Me l' ha regalato un amico di mia mamma, gran lettore, che probabilmente credeva che essendo nel periodo dell' adolescenza mi potesse essere d' aiuto.
Quando me lo consegnò fui letteralmente sorpresa, non era assolutamente il mio genere. Ho sempre letto romanzi impegnativi che trattavano problemi di attualità, il genere di questo libro mi sembrava poco istruttivo, non rientrava nei miei interessi, ma, dopo averlo tenuto su uno scaffale in camera mia per mesi, decisi di seguire il proverbio "l'apparenza inganna" che si potrebbe tradurre "non giudicare un libro dalla copertina" e iniziai a leggerlo.
Ne rimasi stupefatta.
E' un libro senza illustrazioni, racconta una vicenda realistica ambientata a Dublino.
Il linguaggio non è volgare, pur essendo ambientato ai nostri tempi.
Il personaggio principale della parte di lei è April, una diciassettenne che va a vivere a Dublino, da un amico di suo babbo, perchè i suoi genitori, per lavoro, partono per un anno.
April è una ragazza timida, probabilmente insicura di sè.
I Walsh, la famiglia da cui va a vivere, hanno due figli dell' età di April che litigano sempre.
April nel tempo che trascorre con loro assume sicurezza in sè stessa, cosa che con i suoi genitori non era mai successa, perchè i suoi genitori non le davano il tempo di esprimersi.
April incontra Luke, considerato da tutti un ragazzaccio, anche se nessuno ha il diritto di giudicarlo, perchè nessuno sa cosa succede dietro le porte di casa sua.
La parte di lui invece ha come protagonista Joey, anche lui diciassettenne, e naturalmente mi ha interessata meno. Joey insegue un sogno ostacolato dal padre. Ha una grande passione per la musica ed è molto intelligente, affascinante e sensibile, anche se non lo ammetterebbe mai, come quasi tutti i maschi.
Le due storie sono piacevoli, non troppo impegnative e adatte per lettori dai dodici anni in su perchè alcuni temi trattati possono impressionare o non essere adatti a lettori più piccoli.

Laura Matteini in collaborazione con il 3° gruppo del blog.  

 
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